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Il calcestruzzo: il fondamento di tutto

Il calcestruzzo è un materiale da costruzione ampiamente utilizzato nell’edilizia per la sua resistenza, versatilità e durata. Viene utilizzato per realizzare fondamenta, pavimentazioni, muri, pilastri e una vasta gamma di altre strutture. La sua composizione può variare a seconda delle esigenze specifiche del progetto e delle condizioni del sito.

Il calcestruzzo può essere rinforzato con materiali come l’acciaio per aumentarne la resistenza alla trazione. È un materiale essenziale nell’industria delle costruzioni e continua a essere sviluppato per migliorare le sue prestazioni e ridurre l’impatto ambientale.

Il calcestruzzo ha una storia che risale a millenni fa. Le prime forme di calcestruzzo vennero sviluppate da antiche civiltà come i Romani e i Greci. I Romani, in particolare, utilizzavano una miscela di calce, pozzolana (un tipo di cenere vulcanica) e acqua per creare un materiale da costruzione che è rimasto resistente e durevole per secoli. Questo materiale è noto come “opus caementicium” e costituiva la base delle loro imponenti strutture architettoniche come ponti, acquedotti e edifici.

Tuttavia, l’uso del calcestruzzo non è stato ampiamente diffuso fino alla Rivoluzione Industriale, quando il cemento Portland, un tipo di cemento idraulico, è stato sviluppato e commercializzato nel XIX secolo. Il cemento Portland ha rivoluzionato l’industria delle costruzioni, offrendo una soluzione più economica e versatile rispetto ai materiali tradizionali come la pietra e il mattone.

Da allora, il calcestruzzo è diventato uno dei materiali da costruzione più utilizzati al mondo, e il suo utilizzo è continuamente evoluto con l’introduzione di nuove tecnologie e materiali aggiuntivi per migliorarne le prestazioni e la sostenibilità. Oggi, il calcestruzzo è onnipresente in progetti di costruzione di ogni genere, dalle infrastrutture alle abitazioni, e continua a essere un elemento chiave nel settore edilizio.

Il calcestruzzo ha una vasta gamma di utilizzi in diversi settori:

Edilizia: è ampiamente utilizzato per la costruzione di fondamenta, muri, pavimentazioni, pilastri, travi e altri elementi strutturali nelle costruzioni residenziali, commerciali e industriali.

Infrastrutture: il calcestruzzo è impiegato nella costruzione di ponti, strade, autostrade, gallerie, dighe e altre opere infrastrutturali.

Opere idrauliche: È utilizzato per la costruzione di dighe, serbatoi, canali, condotte, sistemi di drenaggio e altre strutture idrauliche.

Opere di restauro: È utilizzato per il restauro e il rinforzo di strutture storiche e monumenti.

Progetti di ingegneria civile: è utilizzato per la realizzazione di opere di difesa costiera, sistemi di drenaggio, strutture di sostegno e altre opere idrauliche.

Industria: in ambito industriale, il calcestruzzo viene utilizzato per la realizzazione di pavimenti industriali, piattaforme, strutture di contenimento e altre applicazioni specifiche.

Architettura: il calcestruzzo è spesso utilizzato in progetti architettonici per creare elementi decorativi, facciate, pareti e strutture artistiche grazie alla sua versatilità di forma e colore.

Rinforzo di strutture esistenti: il calcestruzzo può essere utilizzato per il rinforzo e la riparazione di strutture esistenti che hanno subito danni o che richiedono miglioramenti strutturali.

Progetti specializzati: viene impiegato in progetti specializzati come la costruzione di piscine, serbatoi, strutture sotterranee e altre applicazioni uniche.

Il suo utilizzo continua a evolversi con l’introduzione di nuove tecnologie e materiali per migliorare le sue prestazioni, resistenza e sostenibilità.

Il calcestruzzo è composto principalmente da quattro ingredienti principali: cemento Portland, sabbia, ghiaia (o pietrisco) e acqua. La proporzione di ciascun componente può variare a seconda delle specifiche del progetto e delle esigenze di resistenza e durabilità. 

Cemento Portland

È il legante del calcestruzzo ed è responsabile della sua coesione. Viene prodotto attraverso la macinazione di una miscela di calcare e argilla, che viene quindi cotta ad alta temperatura in un forno rotante e quindi macinata in un fine polvere. Il cemento Portland reagisce chimicamente con l’acqua per formare una matrice solida che tiene insieme gli altri componenti del calcestruzzo.

Sabbia

La sabbia fornisce al calcestruzzo la sua struttura granulare. Deve essere pulita e priva di impurità. La sabbia viene miscelata con il cemento per creare una matrice che conferisce al calcestruzzo la sua resistenza alla compressione.

Ghiaia o pietrisco

La ghiaia o il pietrisco forniscono al calcestruzzo la sua resistenza alla compressione e alla trazione. Questi aggregati sono composti da rocce naturali o artificiali di varie dimensioni, che vengono miscelate con il cemento e la sabbia per creare una miscela omogenea.

Acqua

L’acqua è necessaria per attivare la reazione chimica tra il cemento e gli altri componenti e per consentire al calcestruzzo di essere versato e modellato. La quantità di acqua utilizzata deve essere accuratamente controllata per garantire che la miscela abbia la consistenza corretta senza essere troppo liquida o troppo secca.

Oltre a questi ingredienti principali, possono essere aggiunti additivi o additivi speciali al calcestruzzo per migliorarne le prestazioni in determinate condizioni, come agenti ritardanti per rallentare l’indurimento, agenti aeranti per aumentare la sua resistenza al gelo, o superplastificanti per migliorare la lavorabilità e la resistenza.

Una volta miscelati insieme, questi ingredienti vengono lavorati per formare una miscela omogenea, che può poi essere versata in forme e lasciata indurire. Durante il processo di indurimento, il cemento Portland reagisce con l’acqua per formare una matrice solida e resistente che lega insieme gli aggregati, creando così il materiale solido e duraturo che è il calcestruzzo.


Molto spesso erroneamente si pensa che il cemento e il calcestruzzo siano la stessa cosa ma non è così.

Il calcestruzzo e il cemento sono due materiali strettamente correlati utilizzati nella costruzione, ma hanno scopi e composizioni leggermente diversi:

Il cemento è il componente principale del calcestruzzo. È un legante idraulico prodotto attraverso la cottura di una miscela di calcare e argilla ad alta temperatura, seguita dalla macinazione in polvere fine. Il cemento Portland è il tipo più comune di cemento utilizzato nella produzione di calcestruzzo. È una polvere fine che, mescolata con acqua, forma una pasta che indurisce e lega insieme gli aggregati per formare il calcestruzzo.

Il calcestruzzo è il materiale da costruzione risultante dalla miscelazione di cemento Portland, aggregati, acqua e, talvolta, additivi o ammendanti. Il cemento agisce come legante che tiene insieme gli aggregati, creando una miscela solida e resistente.

In sintesi, il cemento è un componente, il calcestruzzo è il prodotto finito che utilizza il cemento come uno dei suoi ingredienti principali.


Molto spesso, in determinate situazioni il calcestruzzo viene rinforzato con l’utilizzo di armatura in acciaio all’interno della miscela. Questa pratica è nota come calcestruzzo armato resistente e capace di sopportare carichi sostenuti e importanti.

Nel calcestruzzo armato, l’acciaio è inserito all’interno della forma in modo strategico prima che il calcestruzzo venga versato. L’acciaio viene utilizzato perché ha una resistenza alla trazione molto più elevata rispetto al calcestruzzo. Quando il calcestruzzo indurisce intorno all’armatura di acciaio, si crea una combinazione efficace che sfrutta le migliori proprietà di entrambi i materiali: la resistenza alla compressione del calcestruzzo e la resistenza alla trazione dell’acciaio.

L’armatura di acciaio può essere sotto forma di barre, reti o altre forme, a seconda delle esigenze specifiche del progetto e delle condizioni di carico. Questa pratica è essenziale in molte strutture, come ponti, edifici, fondazioni e strutture di ingegneria civile, perché consente loro di resistere a sollecitazioni meccaniche senza compromettere la sicurezza e la stabilità della struttura.

Il calcestruzzo è il fondamento solido su cui si erige il futuro, la roccia su cui costruire i sogni dell’umanità.

 
 
 
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Una attesa di dodici ore

Ciao ragazzi, eccomi con un nuovo video: sono a Monte Pradone, vicino Ascoli al polo, al polo logistico Marconi, non lo so chi di voi lo conosce. Io non ci ero mai stato e oggi è la prima volta che sono qui.

Tra parentesi, è molto bello il fatto che con questo lavoro, con questa azienda, ho la possibilità di scoprire tanti posti nuovi, a differenza delle mie due precedenti esperienze dove avevo sempre i soliti tragitti, i soliti viaggi da fare. Qui invece da Ginevrino ho sempre cose nuove, anche il viaggio di andata è stato diverso dal solito: mi sono recato a un paesino a 720 sul livello del mare per scaricare lenticchie che ho caricato da Lofrese a Gravina., chiusa parentesi.

Allora sono qui, sono le 18 e 14 e sono qui ad aspettare la grazia benedetta che inizia a caricare per scendere giù in direzione già so la direzione, Modugno. Sono arrivato stamattina qui intorno alle 11.30, ho fatto presto stamattina allo scarico delle lenticchie e credevo qua mi potessero caricare per poter scendere subito, magari avere anche la fortuna di scaricare già oggi, stasera e stasera stessa essere a casa.

Quindi sono arrivato prima delle dodici e mezzo e mi hanno dato la notizia bomba che caricavano dopo mezzanotte, quindi io sto dalle 12 più o meno. Sei ore le abbiamo fatte e ora aspettiamo le altre sei ore. E quindi questa è la situazione, le attese sono l’aspetto peggiore del lavoro dei camionisti.

Sono quelle situazioni che ti mettono in paranoia, ti mettono angoscia, ti mettono in cattivo umore, perché io potevo benissimo caricato prima così io avevo tutto il tempo di magari, non dico di scaricare a Bari ma sarei arrivato a Bari domani mattina appena apriva ero li pronto. Adesso invece devo aspettare qui mezzanotte, magari finiscono di caricare l’una le due poi scendere veloce e non essere più il primo nello scaricare. Mi preme essere il prima possibile di ritorno perché domani, giovedì ho un impegno personale che vi avevo accennato ieri nel precedente video, lo sapete, e quindi ecco la mia premura è essere in casa per poter espletare le mie cose personali.

Volevo condividere questo video sono le attese, queste attese infinite e c’è da che avevo anche letto un post su Facebook di questa non unione, non collaborazione in tutta la filiale della logistica e poi l’autista è quello ne va di peggio. Perché potevi benissimo stare a Bari, potevo benissimo aver finito i tuoi impegni e magari stare sulla strada di casa e invece sto qui in questo parcheggio sotto questo sole opaco ma fa un caldo incredibile in cabina.

Infatti ho dormito un paio d’ore prima con il camion acceso, infatti c’è il collega che già da prima che arrivassi e mi parcheggiassi, il camion acceso. Volevo prima di concludere questo video, volevo raccontarvi la disavventura mi è capitata questa mattina proprio allo scarico delle lenticchie.

Allora sapete che io per districarsi, ho la mappa in cabina e utilizzo Google Maps sul telefono. A volte le utilizzo entrambi anche per controllare meglio. 

Stamattina la via della consegna non era presente su Google Maps, allora ho chiesto informazioni ad un collega che ci era già stato. A pochi metri dalla piazza, in questa rotatoria c’erano 4 stradine e io ho seguito quella che mi diceva Google Maps. Convinto che Google Maps mi dicesse la giusta direzione, ho iniziato, ho imboccato questa via ma purtroppo c’erano degli alberi alti che mi hanno sicuramente graffiato il rimorchio, ho rotto tanti rami ma poi ho fatto giusto 50 metri, ho chiesto a due persone incrociate se era la strada giusta per raggiungere l’azienda che già e mi hanno riferito che la strada giusta era la seconda uscita della rotatoria. Ho dovuto fare retromarcia con difficoltà, ma la cosa più difficile è stata quando sono arrivato alla fine e dovevo girarmi per far sì che mettessi il rimorchio nella giusta posizione della rotazione e da qui rifare, imboccare la strada. E’ stato e molto difficile.

Tutto qua ragazzi che così capita va bene, ci si vede al prossimo video.

Buon lavoro

Autista

Attraverso le città laziali

Ciao ragazzi, eccomi qui per il secondo video di questa settimana che sta, fortunatamente, volgendo al termine.

Vi faccio vedere la strada che sto percorrendo e vi invito a scoprire dove vi trovo, scherzo. Va bene, allora ragazzi, sono le 11.53 e oggi e 12 agosto, domenica è ferragosto e spero che sia una bella giornata e spero sia una bella giornata e ci si possa rilassare.

Sono a Castel Gandolfo, sono nel Lazio quindi e questa settimana sta volgendo al termine e l’ho trascorsa nel centro Italia a scaricare divani e il viaggio di ritorno non sono differenti ogni volta.

Anche oggi ho scaricato divani nel magazzino di Mondo Convenienza di Teano, vicino Roma. Come vi avevo detto nel video precedente di ieri, dopo essere arrivato a destinazione alle 15.30 ho avuto solo il tempo di sganciare il rimorchio, agganciare l’attuale rimorchio che sto portando e salire nuovamente rifacendo la strada che avevo già fatto scendendo.

Non ce la facevo ad arrivare con le ore a destinazione al magazzino di Mondo Convenienza e quindi mi sono opportunamente fermato alle ore 18 in un Autogrill all’uscita A16 e dopodiché dopo aver fatto le 9 ore stamattina sono ripartito e sono arrivato alla destinazione, alle 6.30 e lì, dopo un ora, ho iniziato a scaricare, o meglio ho iniziato anche io a scaricare.

La pecca di questo lavoro con Mondo Convenienza, che ha preso Ginevrino, è che le consegne che avvengono nei magazzini, è che nel 99% dei casi si è costretti ad aiutare il magazziniere a scaricare e quindi il sudare è d’obbligo.

Sei all’interno del rimorchio con il sole cocente che batte, senza nessuna ventilazione e i divani vanno, sono pesanti ovviamente, vanno presi, spostati e messi sul bancale. Dopodiché il magazziniere li prende e li mette a posto.

Il mio lavoro avviene sopratutto nel centro Italia e quindi non ci sono tante ore di guida ma ha questa pecca di aiutare i magazzinieri. E’ una cosa che non so se tocca a noi autisti o è un’abitudine che si sono presi di Mondo Convenienza. Nel magazzino di Frosinone non ho avuto modo di aiutare il magazziniere.

Ieri sera mi sono fatto la doccia e ora vedo dove uscire e trovare un Autogrill decente per farmi la doccia e questa è la situazione.

Ora sto per arrivare per caricare le patatine San Carlo per portarle giù a Rutigliano, devo andare a Rutigliano ad Apulia a scaricare. Sono 400 km e il Tom Tom mi dice che arriverò domani mattina, so benissimo dove fermarmi fare la doccia, fare la pausa e domani mattina partire presto per arrivare a Rutigliano, scaricare e iniziare il weekend.

Questa è la situazione della mia settimana di Ferragosto. Volevo agganciarmi ad una notizia che sta facendo scalpore nei gruppi di camionisti in cui io ci sono, ovvero quello dell’annuncio del proprietario di Napolitrans che non riesce a trovare autisti e sta facendo scalpore per il fatto che offre agli autisti oltre 3000 euro.

Lui dice che non trova autisti pur garantendo una buona pausa con 9 ore di guida e 5 giorni alla settimana di lavora. Allora io, personalmente è da 2 anni che faccio questo lavoro e quello che dice sono stronzate, scusate il termine, però dice cose non vero. Come dice Ale Lo Statale, un grande Youtuber autista, che vi invito a seguire, io l’ho conosciuto prima di iniziare questo lavoro, come diceva appunto Ale, non sono solo 9 ore di guida che un autista effettua. L’autista, il camionista, fa delle ore superiori durante la giornata che poi non vengono pagate.

Vi invito ad andare sulla sua pagina Facebook dove ha ben delineato e chiarito la situazione e ha fatto vedere la cazzate che dice il proprietario di Napolitrans. Questa era la cosa a cui mi volevo agganciare. 

C’è una grande mancanza di autisti. Su Facebook, sui gruppi appunto dove sono iscritti, ogni giorno ci sono due o tre richieste di aziende che cercano autisti. E’ un lavoro molto sacrificante che nopn tutti vogliono fare e se venisse pagato come dovrebbe essere pagato, magari di autisti se ne troverebbero di più. 

Io mi sono messo a fare questo lavoro perché tra quello che facevo e questo, questo seppur è sacrificante che non mi permette di stare con la famiglia molto, mi porta a guadagnare di più e questo mi basta per recuperare le spese che ho accumulati questi anni che devo risolvere e mi ha garantito la possibilità per ottenere quel tranquillità che la famiglia vuole, 

Magari più in la vediamo cosa il futuro mi riserva. Va bene ragazzi, io vi lascio, sono quasi per prendere il Grande Raccordo Anulare, vi auguro un buon Ferragosto, vi abbraccio tutti.

 

Flàshati Matera

Wedding Awards 2024: premio vinto

Flàshati PhotoBooth Matera è tra i vincitori dei Wedding Awards 2024 di Matrimonio.com, i premi dedicati ai migliori professionisti del matrimonio in Italia.

Matrimonio.com, portale leader del settore nuziale in Italia e parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, ha annunciato i vincitori della 11ª edizione dei Wedding Awards, i premi più prestigiosi del mondo wedding.

Più di 74.000 fornitori registrati sul sito sono stati in lizza per ottenere questo importante riconoscimento. Flàshati PhotoBooth Matera è tra i professionisti che hanno vinto i Wedding Awards 2024 per la categoria Animazione, essendo una delle aziende più raccomandate dalle coppie iscritte su Matrimonio.com.

Questi premi si basano sulle recensioni delle coppie che si sono sposate nell’ultimo anno. In particolare, Flàshati PhotoBooth Matera ha ricevuto un totale di 55 recensioni sulla sua vetrina online di Matrimonio.com e una valutazione di 5.0 su 5 determinata dalle coppie che hanno usufruito dei suoi servizi per l’organizzazione del matrimonio.

A partire da oggi il premio sarà visibile nella lista stilata da Matrimonio.com, che riconosce il fornitore come vincitore dei Wedding Awards 2024. Questo bollino servirà come indicatore di qualità per le migliaia di coppie che utilizzano Matrimonio.com per selezionare i loro fornitori di nozze.

Vincere un Wedding Award di Matrimonio.com non è solo un grande riconoscimento per qualsiasi azienda, ma dimostra anche l’eccellente servizio che il fornitore premiato offre alle sue coppie. Secondo José Melo, Vicepresidente Sales Europa di Matrimonio.com, “Negli ultimi anni i fornitori di servizi matrimoniali ne hanno passate tante e il 2023 ha rappresentato per molte aziende un atteso ritorno alla normalità”. “L’organizzazione dei matrimoni richiede sempre un’enorme quantità di lavoro, una minuziosa attenzione ai dettagli e tanta dedizione: i nostri vincitori hanno offerto questo e molto altro alle loro coppie. Noi di Matrimonio.com, parte del gruppo internazionale The Knot Worldwide, siamo orgogliosi di celebrare i fornitori che sanno andare oltre e che contribuiscono a rendere il giorno del matrimonio indimenticabile e speciale per tutti coloro che vi partecipano, in tutto il mondo”.

Quest’anno, visto il continuo interesse per i matrimoni unici e personalizzati, i Wedding Awards sono stati assegnati sulla base di oltre 1 milione di recensioni di coppie su Matrimonio.com. Con oltre 74.000 aziende del settore presenti all’interno del portale Matrimonio.com, la qualità del servizio offerta dai vincitori e il livello di soddisfazione dei clienti non possono essere sottovalutati. Per questo motivo, i Wedding Awards si basano interamente sulle recensioni di coppie reali che si sono rivolte a questi professionisti per organizzare il proprio matrimonio.

Autista

La settimana dei divani

Ragazzi buongiorno,

Allora vi è mai capitato di fare. un video, parlare, dopo un po’ guardare il telefono, mentre stavo parlando non guardavo il telefono bensì la strada, dopo un po’ ho guardato il telefono. e c’era scritto “avviso, errore videocamera”.

In pratica non stava registrando nulla e io stavo parlando così al vento: sto rifacendo il video. Avevo parlato forse dieci minuti, va bene comunque ragazzi, ricapitolando, sono le 4e32 e io sono vicino Fiorenzuola e sto andando, sto registrando, sto andando a Riano in provincia di Roma.

Sono arrivato al parcheggio un ora fa, ho sganciato un rimorchio, agganciato questo rimorchio e sto andando spedito a fare questa consegna di divani. So già che sono dei divani e devo essere alle 7 domani mattina li, sono 400 km e arrivo con molta tranquillità facendo anche la pausa.

Allora oggi è mercoledì e vi racconto questa settimana, questo inizio di settimana che culminerà domenica di Ferragosto. Speriamo solo di arrivare a casa per tempo, farmi il weekend di Ferragosto.

Allora dicevamo, sono partito lunedì mattina da Poggiorsini, verso le 6.30 e sono andato a scaricare il rimorchio che io stesso avevo caricato la settimana scorsa. Si trattava di materiale che bisognava scaricare a Locorotondo. Sono arrivato a Locorotondo partendo da Poggiorsini e poi sono andato ritornando verso Poggiorsini a caricare da Altamura dei divani. Sono arrivato un quarto d’ora prima ma ho dovuto aspettare un ora per essere caricare.

Hanno finito sdi scaricare e ho avuto la lista dei scarichi che rano tre, erano dei magazzini: una consegna a Latina e due a Civitavecchia. Sono andato, mi sono messo in viaggio, alle 7 ero a Latina ho scaricato, poi sono andato alla seconda consegna e distante meno 5 km la terza consegna. In pratica verso le 14.30 di ieri ho terminato gli scarichi. Nel frattempo la segretaria mi ha dato la destinazione: dovevo andare a caricare per. scendere.

Sono arrivato in provincia di Perugia, per arrivarci è stato molto difficoltoso, salite discesa, tornanti, vabbè sono arrivato mi sono presentato a chi dovevo caricare, ma il magazziniere mi ha detto che alle 5.30 terminava di caricare. Mi sono parcheggiato e stamattina alle 8 sono ripartito, sono sceso e ora sto facendo la risalita, quindi fa un caldo incredibile furoi. Mi appresto a fare il secondo viaggio sperando che sia tutto tranquillo e venerdì sia a Poggiorsini.

Autista

Il bitume: la strada delle nostre infrastrutture

Il bitume, comunemente conosciuto come asfalto, svolge un ruolo cruciale nelle infrastrutture moderne.

Il bitume è un prodotto derivato dal petrolio, ottenuto attraverso il processo di distillazione. Le sue caratteristiche principali includono viscosità, adesione, elasticità e resistenza alle condizioni atmosferiche. Queste proprietà lo rendono un materiale ideale per la costruzione di strade, piste ciclabili e aree di parcheggio.

Durante il processo di raffinazione del petrolio, il bitume emerge come un residuo viscoso, spesso denominato “bitume pesante”. Questo residuo subisce ulteriori trattamenti per ottenere il bitume utilizzato nella costruzione di strade e in altri settori.

Dal punto di vista chimico, il bitume è composto principalmente da idrocarburi, con un’elevata concentrazione di composti organici. Questa composizione conferisce al bitume le sue caratteristiche uniche, tra cui la resistenza agli agenti atmosferici. La presenza di molecole aromatiche e alifatiche contribuisce alla stabilità e alla durabilità del materiale.

Il bitume è ampiamente utilizzato per la produzione di asfalto, un materiale fondamentale nella costruzione di strade e autostrade. La sua resistenza e durabilità lo rendono adatto per sopportare il carico del traffico veicolare. Esso viene utilizzato anche per sigillare e riempire crepe nelle strade esistenti, contribuendo a prolungarne la durata e a garantirne la sicurezza.

Grazie alla sua natura impermeabile, il bitume è impiegato per la realizzazione di membrane impermeabilizzanti utilizzate in tetti, fondazioni e strutture sotterranee.

Nonostante peerò le sue qualità vantaggiose, il bitume può avere impatti ambientali significativi:

  1. Emissioni di gas serra: la sua produzione comporta l’emissione di gas serra durante il processo di raffinazione del petrolio. Ciò contribuisce ai cambiamenti climatici e all’inquinamento atmosferico.
  2. Consumo di risorse naturali: l’estrazione e la raffinazione del petrolio per produrre bitume richiedono notevoli quantità di risorse naturali non rinnovabili.
  3. Smaltimento e riciclo: la gestione dei rifiuti di bitume rappresenta una sfida, poiché il materiale è difficile da smaltire e il riciclo è complesso. Ciò può portare a accumuli di rifiuti in discariche.

Proprio per diminuire i suoi effetti negativi, numerose sono le tendenze futuristiche. La continua innovazione nel settore mira a rendere il processo di produzione sempre più sostenibile e a ridurre l’impatto ambientale associato a questo prezioso materiale.

Sostenibilità ambientale

Il futuro si configura in una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale. Le industrie stanno esplorando nuovi approcci per ridurre l’impatto ambientale della produzione del bitume, compresa la ricerca di fonti alternative e l’adozione di tecnologie più pulite.

Bitume riciclato

Una delle prospettive più promettenti è l’utilizzo di bitume riciclato. Le tecnologie di riciclo avanzate consentono di riutilizzare bitume proveniente da vecchie strade, riducendo i rifiuti e contribuendo a una circolarità più efficiente nei materiali stradali.

Materiali innovativi

Le ricerche si concentrano anche sulla creazione di nuovi materiali compositi, integrando il bitume con sostanze innovative. Questi materiali potrebbero migliorare la resistenza, l’efficienza e la sostenibilità complessiva delle infrastrutture stradali.

Bitume auto-riparante

Tecnologie emergenti stanno esplorando la possibilità di sviluppare bitume auto-riparante. Questo permetterebbe alla superficie stradale di riparare piccoli danni, aumentando la durata e riducendo i costi di manutenzione.

Monitoraggio e manutenzione intelligenti

Il futuro del bitume non riguarda solo il materiale stesso, ma anche l’adozione di sistemi intelligenti per il monitoraggio delle condizioni stradali: sensori e tecnologie di manutenzione predittiva possono contribuire a estendere la vita utile delle strade e ottimizzare gli interventi di riparazione.

Il processo di produzione del bitume è diviso in diverse fasi:

  • Distillazione del petrolio: Il petrolio grezzo viene sottoposto a distillazione frazionata, un processo che separa i diversi componenti del petrolio in base alla loro temperatura di ebollizione.
  • Coking: Il residuo pesante ottenuto dalla distillazione, noto come “bitume grezzo”, viene sottoposto a coking. Questo processo termico rompe le molecole più grandi, producendo bitume più leggero.
  • Modifiche chimiche: Il bitume così ottenuto può subire ulteriori modifiche chimiche per migliorare le sue proprietà, come la resistenza alle temperature elevate o la capacità di adesione.
  • Miscelazione e raffinazione: Il bitume può essere miscelato con altri additivi per migliorare la sua lavorabilità e durabilità. La raffinazione finale porta alla produzione di bitume pronto per l’uso nella costruzione.

Nella fasi della nascite dell’asfalto  entrano in gioco anche gli inerti, ovvero materiali granulari che vengono mescolati con il bitume stesso per formare l’asfalto finale. Questi inerti sono comunemente divisi in due categorie principali: aggregati grossolani e aggregati fini.

  1. Aggregati grossolani: in questa categoria troviamo materiali più grandi, come ghiaia e pietrisco. Gli aggregati grossolani forniscono la struttura di base all’asfalto, conferendo forza e resistenza meccanica al materiale finale.
  2. Aggregati fini: in questa categoria troviamo materiali più piccoli, come sabbia e polvere di pietra. Gli aggregati fini contribuiscono a riempire gli spazi tra gli aggregati grossolani, migliorando la lavorabilità del bitume e contribuendo alla finitura superficiale dell’asfalto.

Gli inerti svolgono diversi ruoli chiave nel bitume, contribuendo a conferire all’asfalto le sue caratteristiche uniche:

  1. Forza strutturale: gli aggregati grossolani forniscono forza strutturale all’asfalto, consentendogli di resistere alle sollecitazioni del traffico veicolare e alle variazioni climatiche.
  2. Stabilità termica: la combinazione di aggregati grossolani e fini contribuisce a una stabilità termica, consentendo all’asfalto di espandersi e contrarsi senza compromettere la sua integrità strutturale.
  3. Resistenza all’usura: gli inerti contribuiscono anche a conferire resistenza all’usura all’asfalto, prolungandone la durata e riducendo la necessità di manutenzione frequente.
  4. Lavorabilità: gli aggregati fini migliorano la lavorabilità del bitume, facilitando la miscelazione e la posa dell’asfalto durante la costruzione stradale.

Il bitume, da un’origine nel cuore della Terra, svolge un ruolo insostituibile e la sua versatilità lo rende una risorsa inestimabile per collegare il mondo attraverso le strade.

Autista

Le considerazioni di una settimana da “navetta”


Ciao ragazzi, eccomi qua, nel video conclusivo di questa settimana.

Nel secondo video di questa settimana che volge al termine. Ho pensato di farlo prima, però ho perso un po’ di tempo perché le spiegazioni conclusive, ore le ho trovate e prima che faccia buio ho deciso di mettermi in quadro di fronte al telefono e, opportunamente appoggiato al mio porta telefono fashion, e niente, ragazzi.

Questa settimana si sta concludendo, io sono in discesa e mi manca un bel po’ per arrivarci a casa, però piano piano ce la faremo. Questa settimana caratterizzata dal fatto che ho fatto la settimana fuori, oggi è venerdì. Una settimana dove invece di fare le corse da su a giù e da giù a su per l’Italia, mi sono concentrato a fare delle consegne nel nord Italia.

Questi lavori sono che ha preso Ginevrino, un nuovo lavoro, e quindi ha iniziato questa settimana col sottoscritto e un altro ragazzo che sta scendendo. E sinceramente mi trovo un bel modo di lavorare: non ti stressi facendo tantissimi chilometri andando giù e su per l’Italia. Non hai la paura di non rispettare le ore, sforare. E’ un lavoro questo qua che io in questi giorni, da martedì, lunedì sono salito. Martedì mattina ho scaricato a Reggio Emilia, poi mercoledì e giovedì ho fatto questa navetta li al nord.

Devo dire che è molto positivo come lavoro perché fai pochi chilometri. Solo ieri ho sforato le quattro ore e mezza. Ho fatto la pausa per fare un’altra ora di cammino,, però gli altri due giorni non arrivavo a fare quattro ore e mezzo di cammino. Poi alle sei, alle sette, ero all’Autogrill e dovevo aspettare la mattina dopo per andare a scaricare.

Io mi ero organizzato che arrivavo quasi al punto di scarico, però invece di arrivare davanti al cancello, arrivavo prima, trovavo un Autogrill idoneo, tranquillo, dove io il mattino successivo, farmi la doccia, la colazione e poi con pochi chilometri arrivare a destinazione.

Questa è un’altra cosa giusta che con sto caldo è opportuno farsi la doccia, una bella doccia per essere pulito davanti alle persone, seppure le docce negli autogrill non sono un granché però è l’unico modo per lavarsi. Devi trovare un ristorante che ha anche le docce però io per il momento non mi sono abituato ad uscire dall’autostrada, trovare il ristorante per poi cenare e poi farti la doccia. Attualmente rimango nell’Autogrill, mi faccio la doccia nell’Autogrill, poi mangio le cose che mia moglie prepara anche per risparmiare qualcosina.

Ora, la settimana prossima non lo so come si evolve, so solo che prevedo di partire lunedì notte, mi ha detto Ginevrino, che c’è da fare uno scarico a Pisa di divani. Inizialmente mi aveva detto di partire domenica sera, però io gli ho detto che domenica sera non volevo partire, visto che domani è sabato e poi dovevo ripartire domenica. Volevo stare un po’ con i bambini, con la mia famiglia, non posso stare sempre sul camion.

Mi ha detto che ora posso partire lunedì notte, alle tre che entro le 12 c’è da fare questa consegna di divani. Un altro aspetto positivo che voglio condividere con voi è questo fatto che faccio sempre consegne diverse, quindi visitare posti diverse, strade nuove, questa è una cosa che mi piace che non è monotono il lavoro. Questo lavoro di fare la navetta al nord non ti obbliga a stare tanto tempo a guidare, tante ore di guida.

Spero che possa continuare questo nuovo lavoro di fare la settimana fuori.

Ok ragazzi, io vi ho raccontato queste novità che mi auguro buon fine settimana e ci si rivede la settimana prossima con altri video. Ok?

Bè, ciao ragazzi.

Autista

La “navetta” al nord

Cia ragazzi, come va?

Allora, sone le 7e17, questo, oggi è 3 agosto, oggi è martedì. E sto registrando con il mio…ve lo avevo detto che mi ero comprato il portatelefono? L’ho ordinato, mi è arrivato e l’ho sistemato ed ecco la prima registrazione con il telefono bello fisso sul parabrezza. Ho le mani belle libere di guidare e si vede bene vero?

Va bene ragazzi, bando alle chiacchiere. Vi faccio vedere meglio: bella questa inquadratura.

Allora ragazzi, eccomi qua. Allora dicevamo. E’ martedì e sono sulla A1, direzione Cesena, sto passando Parma e sto andando a consegnare un carico appena caricato poco fa a Caorso. Piccolo paesino vicino Caorso in una azienda di logistica.

Allora oggi volevo parlarvi di questa settimana che si sta, sta accadendo. Allora ieri, era lunedì ovviamente e io dopo aver fatto una carico a Poggiorsini, lunedì mattina, sempre di acqua, ho lasciato il rimorchio al piazzale poi ho agganciato il rimorchio che ho adesso e sono andato a caricare a Bitonto,del materiale edile. Materiale edile, un pò trasandato che dovevo lasciare qui al nord, precisamente vicino a Reggio Emilia.

Ho caricato ieri pomeriggio alle 3, e alle 12 dopo aver fatto la pausa sono arrivato. Poi, siccome c’era la pausa dei magazzini, alle 14 ho dovuto attendere quell’orario peer scaricare. Ho completato il tutto, si sono fatte le 6 per caricare.

Allora a differenze delle altre settimane, di solito caricavo e scaricavo la consegna che avevo preso dal sud la portavo qui al nord. Poi caricavo qui al nord e poi procedevo per fare il viaggio di ritorno al sud. Questa settimana invece, me l’aveva già preannunciato Ginevrino, questa settimana invece dopo aver fatto la consegna di ieri, svolgerò delle consegne qui al nord. Quindi farò una sorta di navetta qui al nord.

E sinceramente la cosa non mi dispiace affatto di fare. Io alle 9.30 arrivo a Cesena, posso tranquillamente riposare, mangiare, rilassarmi. e dormire, giacché domani alle 12 ho la consegna. Ho dodici ore oltre di tranquillità, di spaparanzarsi. Di rilassamento a Cesena, mi fermo ora all’Autogrill di Cesena, il solito dove domani mattina mi posso fare una doccia rilassante, rinfrescante, rigenerante e poi con tutta calma rilassarmi un altro pò e poi andare a consegnare questa consegna.

Poi non lo so dove domani mi manderà, ma sicuramente la stessa cosa che è successa oggi: dovrò caricare qui al nord e fare le consegne qui. Non andrò su e giù, non farò su e giù dall’Italia anche perché è molto stressante e hai poco tempo tempo per dormire e io ho sonno.

Quindi questa è una sorta di locale, di giornaliero però invece di fare giù lo faccio al nord. E’ la prima volta che lo fa Ginevrino, anzi lo ha fatto la settimana scorsa con un altro collega però io è la prima volta che lo faccio. Quindi sinceramente mi sembra una buona cosa.

Il Tom Tom mi dice che alle 8 e mezza arrivo a destinazione ma siccome io non mi fermerò a destinazione, la non posso lavarmi domani mattina. In modo tale che domani mattina intorno alle 12, con una fumata di sigaretta arrivo.

Ok ragazzi questo è quello che vi volevo raccontare, intanto vi faccio vedere. Bella situazione, il marchio. Vi faccio vedere di nuovo la strada, magari così è uno spasso fare le dirette.

Io non sono uno di quelli che fa le dirette e fa vedere la strada. Va bene , va bene, dai ragazzi ci si vede al prossimo video, ciao ciao.

Autista

La collaborazione tra colleghi

Signori, un buon pomeriggio eccomi qua.

Allora io sono tranquillamente qui seduto all’ombra e in attesa che passi la mezz’ora della pausa. Volevo parlarvi della collaborazione tra gli autisti. Da quando sto svolgendo questo lavoro, mi sono accorto che c’è una grande collaborazione tra i colleghi, tra gli autisti e ho avuto la conferma proprio ieri.

Ieri ci sono stati due casi in cui due colleghi mi hanno aiutato: uno a fare una manovra e un altro mi ha fatto notare che mi era caduta una barra dal rimorchio e io non me n’ero accorto e stavo continuando nella marcia.

Allora il primo aiuto è avvenuto alla Fercam di Modena dove io sono andato l’altro ieri pomeriggio a caricare direzione per la sede di Bari della Fercam. Allora a Modena, precisamente a Campogalliano, è una delle sedi più grandi dalla Fercam dove io sono stato fino a questo momento, e la cosa assurda è che il carico per Bari avviene nel posto peggiore che ci sia nella struttura.

La struttura è molto grande. e le 3 ribalte più scomode sono adibite al carico per Bari o per altre destinazioni, non lo so quale sono le altre destinazioni, però quella per Bari è sicuramente una di queste. E’ scomoda nel senso che il piazzale è grande poi si restringe e tu non hai lo spazio necessario per fare le manovre in avanti, visto che davanti finisce la struttura e c’è la terra.

Ieri quando sono arrivato ero già convinto che mi avrebbero messo lì. Mio malgrado c’erano altri due camion quindi un solo posto era libero dove io mi dovevo posizionare. Ho annunciato che ero arrivato e che quindi mi volevo mettermi sotto la rampa. Il tipo del magazzino mi ha detto di andare alla solita postazione che io già sapevo e quando sono arrivato ho trovato la sorpresa: c’era un collega già posizionato, accanto c’era uno spazio dove io mi dovevo mettere e poi c’era un semirimorchio, quelli mobili della Fercam stessa. Lo spazio era complicatissimo: era molto piccolo, molto angusto, e così mi sono fatto il segno della croce tra me e me e ho iniziato la manovra.

Più o meno ho capito come farla però non riuscivo a mettere il perché l’ho fatta dalla sinistra però quando andavo a fare la retromarcia sterzando, mettendo a L il trattore hanno paura di toccare l’altro bilico che era posizionato accanto. A un certo punto è venuto la mio angelo custode, un signore, un collega che senza che io gliel’ho chiesto mi ha aiutato a posizionarmi. Era molto tranquillo, così mi ha fatto fare le manovre in modo molto tranquillo, come se fosse stato lui sul trattore. Io l’ho seguito alla lettera senza fare di testa mia e alla fine ho posizionato il camion.

Questa è il primo aiuto che ho avuto ieri e questo aiuto delle manovre avviene molto spesso: molti colleghi si prestano ad aiutare altri e anche io una volta mi sono messo a disposizione per far parcheggiare un collega.

L’altra situazione di aiuto è avvenuta in fase di ritorno. Io ero in direzione per Bari per andare a scaricare Fercam di Bari è all’altezza di San Severo, quando ho fatto il sorpasso a un un collega, dopo che avevo finito, ho visto che il collega mi lampeggiava in continuazione. Io pensavo che avevo fatto qualcosa di sbagliato: l’avevo tagliato la strada, non lo so. Non riuscivo a capire, mi sono rimesso davanti e lui continuava a lampeggiare, allora a questo punto ho decelerato e ho aspettato che lui mi sorpassasse sperando che quando era nella posizione di guida potessi capire cosa lui voleva.

Mi ha fatto cenno quando abbiamo incrociato gli sguardi, ha fatto cenno di fermarmi. L’ho capito dal suo gesto della mano. In un primo momento ho pensato che questo si voleva fermare alla stazione di servizio che era poco distante perché voleva fare lite, i miei film mentali. Però poi ho pensato: ma forse conosce l’azienda dove lavoro, è un ex un guidatore, mi conosce. Non lo so, però continuava a mettermi la freccia per farmi capire che mi dovevo fermare alla stazione di servizio.

Quando lui ha raggiunto l’entrata della stazione di servizio lui ha continuato, io però ho capito che qualcosa non andava nel rimorchio e allora mi sono fermato e ho avuto la sorpresa, ho scoperto la sorpresa, il motivo per cui il collega mi stava lampeggiando. In pratica una barra dal semirimorchio era caduta e la stava trascinando per un po visto che l’avevo addirittura consumata. L’ho messa di nuovo nella giusta posizione e ho continuato il mio cammino verso la Fercam.

Queste sono le due storie che vi ho voluto raccontare oggi in questo video, delle collaborazioni tra i colleghi. Una corsa molto bella è che a me piace e mi fa piacere.

Tutto qua ragazzi. Io sono, come detto sono in pausa e alle 18 riparto per la Fercam. di Rho, vicino Milano per caricare e scendere a Bari e finire questa settimana. Sono tranquillamente qui all’ombra, oggi fa molto caldo, mi sono fatto un caffè ora di faccio una sigaretta e poi credo che arriva il momento di ripartire.

Buon fine settimana a tutti e occhio vigile Ciao ragazzi.

Autista

La radio che mi tiene compagnia

Ciao ragazzi!

Con sta musica, ho trovato sta musica, sta radio spettacolare ragazzi; sono in viaggio, non vi faccio l’inquadratura, o meglio ve la faccio vedere, ma non si vede niente quindi ecco la strada, ma abbassiamo.

Sono le ore 2e22 di giovedì 29 luglio, dicevo sono in viaggio mi sto recando in Provincia di Alessandria, per la seconda volta in questa settimana. Questo è il secondo viaggio, purtroppo sto viaggiando di notte: io ovviamente preferisco viaggiare di giorno e la notte dormire però purtroppo c’era da fare questa consegna e devo viaggiare di notte. Ovviamente fatto tutto in regola, sono le 2e23 alle 3 circa mi devo fermare per fare i 45 minuti per poi fare altre quattro ore e mezza di cammino.

Quindi dormirò di giorno. E’ capitato questo, visto che sono partito alle 7 da Poggiorsini e dicevo. ho trovato questa radio che mi tiene sveglio e pimpante: con il finestrino abbassato, la musica a palla e mi fa viaggiare in scioltezza e in allegria.

Sono ad Ancora sud, traffico tranquillo anzi nessun traffico, questo è il bello di viaggiare di notte, però ripeto io preferisco viaggiare di giorno, dato l’esperienza che ho avuto nei primi mesi di questo inizio mio lavoro che con i frigoriferi viaggiavo esclusivamente di notte. Però ogni tanto capita anche con il centinato mi tocca viaggiare di notte e quindi ascolto questa bella radio, si chiama Radio Linea e me la devo segnale che la prossima volta la devo mettere di notte. Bella mette tutta musica vecchia, vabbè ogni tanto non si sente come in questo momento, spero che ora la ritrova: siamo in galleria.

Questa è la situazione ragazzi: dopo, di giorno faccio un video, volevo parlare della collaborazione tra gli autisti. Volevo raccontarvi due episodi che mi sono successi ieri, e niente non vi svelo nulla. Dopo di giorno faccio questo video e vi racconto di questa collaborazione che ho avuto con due colleghi.

Va bene ragazzi era giusto per farvi ascoltare un po di musica da questa Radio Linea.

Va bene, dai buon viaggio a chi guida, buona notte a chi dorme e buon riposo a chi è a casa. Ciao Ciao