Autista

La collaborazione tra colleghi

Signori, un buon pomeriggio eccomi qua.

Allora io sono tranquillamente qui seduto all’ombra e in attesa che passi la mezz’ora della pausa. Volevo parlarvi della collaborazione tra gli autisti. Da quando sto svolgendo questo lavoro, mi sono accorto che c’è una grande collaborazione tra i colleghi, tra gli autisti e ho avuto la conferma proprio ieri.

Ieri ci sono stati due casi in cui due colleghi mi hanno aiutato: uno a fare una manovra e un altro mi ha fatto notare che mi era caduta una barra dal rimorchio e io non me n’ero accorto e stavo continuando nella marcia.

Allora il primo aiuto è avvenuto alla Fercam di Modena dove io sono andato l’altro ieri pomeriggio a caricare direzione per la sede di Bari della Fercam. Allora a Modena, precisamente a Campogalliano, è una delle sedi più grandi dalla Fercam dove io sono stato fino a questo momento, e la cosa assurda è che il carico per Bari avviene nel posto peggiore che ci sia nella struttura.

La struttura è molto grande. e le 3 ribalte più scomode sono adibite al carico per Bari o per altre destinazioni, non lo so quale sono le altre destinazioni, però quella per Bari è sicuramente una di queste. E’ scomoda nel senso che il piazzale è grande poi si restringe e tu non hai lo spazio necessario per fare le manovre in avanti, visto che davanti finisce la struttura e c’è la terra.

Ieri quando sono arrivato ero già convinto che mi avrebbero messo lì. Mio malgrado c’erano altri due camion quindi un solo posto era libero dove io mi dovevo posizionare. Ho annunciato che ero arrivato e che quindi mi volevo mettermi sotto la rampa. Il tipo del magazzino mi ha detto di andare alla solita postazione che io già sapevo e quando sono arrivato ho trovato la sorpresa: c’era un collega già posizionato, accanto c’era uno spazio dove io mi dovevo mettere e poi c’era un semirimorchio, quelli mobili della Fercam stessa. Lo spazio era complicatissimo: era molto piccolo, molto angusto, e così mi sono fatto il segno della croce tra me e me e ho iniziato la manovra.

Più o meno ho capito come farla però non riuscivo a mettere il perché l’ho fatta dalla sinistra però quando andavo a fare la retromarcia sterzando, mettendo a L il trattore hanno paura di toccare l’altro bilico che era posizionato accanto. A un certo punto è venuto la mio angelo custode, un signore, un collega che senza che io gliel’ho chiesto mi ha aiutato a posizionarmi. Era molto tranquillo, così mi ha fatto fare le manovre in modo molto tranquillo, come se fosse stato lui sul trattore. Io l’ho seguito alla lettera senza fare di testa mia e alla fine ho posizionato il camion.

Questa è il primo aiuto che ho avuto ieri e questo aiuto delle manovre avviene molto spesso: molti colleghi si prestano ad aiutare altri e anche io una volta mi sono messo a disposizione per far parcheggiare un collega.

L’altra situazione di aiuto è avvenuta in fase di ritorno. Io ero in direzione per Bari per andare a scaricare Fercam di Bari è all’altezza di San Severo, quando ho fatto il sorpasso a un un collega, dopo che avevo finito, ho visto che il collega mi lampeggiava in continuazione. Io pensavo che avevo fatto qualcosa di sbagliato: l’avevo tagliato la strada, non lo so. Non riuscivo a capire, mi sono rimesso davanti e lui continuava a lampeggiare, allora a questo punto ho decelerato e ho aspettato che lui mi sorpassasse sperando che quando era nella posizione di guida potessi capire cosa lui voleva.

Mi ha fatto cenno quando abbiamo incrociato gli sguardi, ha fatto cenno di fermarmi. L’ho capito dal suo gesto della mano. In un primo momento ho pensato che questo si voleva fermare alla stazione di servizio che era poco distante perché voleva fare lite, i miei film mentali. Però poi ho pensato: ma forse conosce l’azienda dove lavoro, è un ex un guidatore, mi conosce. Non lo so, però continuava a mettermi la freccia per farmi capire che mi dovevo fermare alla stazione di servizio.

Quando lui ha raggiunto l’entrata della stazione di servizio lui ha continuato, io però ho capito che qualcosa non andava nel rimorchio e allora mi sono fermato e ho avuto la sorpresa, ho scoperto la sorpresa, il motivo per cui il collega mi stava lampeggiando. In pratica una barra dal semirimorchio era caduta e la stava trascinando per un po visto che l’avevo addirittura consumata. L’ho messa di nuovo nella giusta posizione e ho continuato il mio cammino verso la Fercam.

Queste sono le due storie che vi ho voluto raccontare oggi in questo video, delle collaborazioni tra i colleghi. Una corsa molto bella è che a me piace e mi fa piacere.

Tutto qua ragazzi. Io sono, come detto sono in pausa e alle 18 riparto per la Fercam. di Rho, vicino Milano per caricare e scendere a Bari e finire questa settimana. Sono tranquillamente qui all’ombra, oggi fa molto caldo, mi sono fatto un caffè ora di faccio una sigaretta e poi credo che arriva il momento di ripartire.

Buon fine settimana a tutti e occhio vigile Ciao ragazzi.

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