Io – Intervistatore
Ok, ci siamo. Allora Martina presentati, presentati.
Martina – Intervistata
Mi chiamo Martina Demuro, ho 31 anni, sono mamma di Luigi e quasi mamma di un altro bimbo, che si chiamerà Alessandro e collaboro con te nel photo booth.
Io – Intervistatore
Perfetto. Come hai conosciuto Mauro, cioè me? Siamo marito e moglie, lei è Martina.
Martina – Intervistata
Perché faceva il pagliaccio, faceva l’animatore turistico e io frequentavo quella spiaggia e da lì ha rubato il mio numero.
Io – Intervistatore
Si raccontaci, non nel dettaglio, però racconta.
Martina – Intervistata
Hai rubato il mio numero per poi farti lo squillo sul tuo telefonino. Hai rubato il mio telefonino per farti lo squillo sul tuo telefonino.
Io – Intervistatore
Si.
Martina – Intervistata
E da lì poi è nato tutto.
Io – Intervistatore
Ok perfetto. Allora un tuo parere quando Mauro, cioè io, ho intrapreso l’attività di photo booth?
Martina – Intervistata
Non ero d’accordo.
Io – Intervistatore
Cosa hai pensato.
Martina – Intervistata
Non ci credevo perché era una cosa, quindi, come tutte le cose nuove fanno paura, spaventano non fanno paura, quindi non ero molto d’accordo.
Io – Intervistatore
Tu non sei una che ha voglia di sperimentare?
Martina – Intervistata
No. Io quando lo vedo all’opera, ok.
(Intromissione di Simba)
Io – Intervistatore
Quindi, dicevi, tu sia una persona molto intraprendente, hai sempre paura?
Martina – Intervistata
Voglio prima vederle in funzione le cose per crederci.
Io – Intervistatore
Che sensazione hai avuto quando hai visto per la prima volta l’aggeggio di Flàshati, del totem. Ti ricordi?
Martina – Intervistata
No non. mi ricordo.
Io – Intervistatore
Io mi ricordo che era una sera, sono andato a prenderlo in Calabria, l’ho portato giù nel garage, io mi ricordo di averti chiamato per…
Martina – Intervistata
E però, sinceramente non ricordo la prima volta che l’ho visto.
Io – Intervistatore
Va bene. E ti ricordi la prima volta che lo hai visto in funzione?
Martina – Intervistata
Si al matrimonio, anzi al quarantesimo di tua sorella.
Io – Intervistatore
Sì esatto, lì è stata la prima volta.
Martina – Intervistata
E da lì ho scoperto che è stata una cosa che avrebbe successo che nemmeno noi ce lo aspettavamo.
Io – Intervistatore
Ok. Vabbè io avevo scritto: “ti ricordi come è andata?”. E’ andata bene al compleanno?
Martina – Intervistata
Sì si è andata bene, venivano anche dagli altri tavoli.
Io – Intervistatore
La prima volta che lo abbiamo utilizzato è stato al compleanno di mia sorella che faceva i 40 anni, lo abbiamo portato a Molfetta e lì lo abbiamo sperimentato, è stata la prima volta che lo abbiamo sperimentato. Va bene Martina: sono passati due anni che abbiamo il photo booth, che che giudizio dai a questo investimento?
Martina – Intervistata
Se massimo è 10, li dò 11.
Io – Intervistatore
Interessante, va bene. Tu lo avresti fatto di anni fa?
Martina – Intervistata
No. Perché due anni fa avevo altro per la testa.
Io – Intervistatore
Sì, due anni fa è stato un momento molto particolare per noi che poi vi racconterò nel mio libro. Poi, conoscevi il photo booth due anni fa?
Martina – Intervistata
No
Io – Intervistatore
Non avevi mai visto questo aggeggio?
Martina – Intervistata
Mai
Io – Intervistatore
Si, in effetti anche io non l’ho conoscevo, l’ho conosciuto attraverso la lettura di un giornale, di una rivista. Hai mai fatto un evento da sola senza la mia presenza?
Martina – Intervistata
Si l’anno scorso a Febbraio. E’ stato un po particolare per paura di non saperla gestire, ma poi siamo riusciti alla grande. Da lì ho preso un’altro evento.
Io – Intervistatore
Si, eri con tuo padre perché io ero impegnato in una convention a Rimini. Ma io mi ricordo che tu hai fatto un’altro evento da sola.
Martina – Intervistata
Si.
Io – Intervistatore
Tu eri in un matrimonio e io in un altro.
Martina – Intervistata
Si, mi ricordo, quindi sono due.
Io – Intervistatore
L’evento che ricordi con più gioia senza dire il nome degli sposi?
(intromissione di Simba)
Io – Intervistatore
Allora dicevamo, l’evento che ricordi con più gioia senza dire il nome degli sposi. Un evento anche che abbiamo fatto insieme.
Martina – Intervistata
Nessuno in particolare, più o meno sono stati tutt positivi.
Io – Intervistatore
Ok, e l’evento che ricordi con più dispiacere sempre senza dire il nome degli sposi?
Martina – Intervistata
Quando la macchina ci ha bidonato, perché non abbiamo capito che cosa sia successo e ci ha fatto saltare il matrimonio.
Io – Intervistatore
Si era Agosto, il 23 Agosto. Ok, consiglieresti il photo booth agli sposi?
Martina – Intervistata
Sì, se tornassi indietro lo prenderei anche al mio matrimonio. Anche se non esisteva nemmeno.
Io – Intervistatore
Si esisteva però qui in zona nessuno lo utilizzava. Consiglieresti il photo booth in altri eventi che non sia il matrimonio?
Martina – Intervistata
Sì perché vanno bene in qualsiasi evento, dal battesimo ai 18 anni soprattutto i diciott’anni, matrimoni, dove c’è festa c’è il photo booth.
(intromissione Simba)
Io – Intervistatore
Ok va bene, la penultima domanda: come immagini Flàshati PhotoBooth Matera tra 10 anni?
Martina – Intervistata
Con più macchine che lavorano in vari eventi oppure farci noi un photo booth.
Io – Intervistatore
Ok, l’ultima domanda: hai dei sogni? Aldilà degli aspetti lavorativi, oppure anche lavorativi?
Martina – Intervistata
Un sogno si sta per avverare e di avere sempre la serenità che abbiamo adesso.
Io – Intervistatore
Ok va bene, grazie.