Leggi il motivo per cui tanti bambini avranno per sempre un ricordo di un magnifico incontro!
Eccolo in foto il responsabile della gioia che ha procurato a 873 bambini durante la manifestazione che l’azienda Dichio organizza, ogni anno, in occasione dell’arrivo del Santo Natale.
La manifestazione di cui parliamo è il Villaggio Dichio, meglio conosciuto da tutti come il Villaggio di Babbo Natale.
Terminato da poco, precisamente il 6 Gennaio scorso, il Villaggio Dichio quest’anno (meglio dire l’anno scorso, visto che siamo nel 2019 e parliamo del 2018) è iniziato domenica 4 Novembre 2018 ed, appunto, è terminato domenica 6 Gennaio 2019.
Sessantaquattro giorni è durata questa manifestazione, il mercatino di Natale al coperto della Basilicata. Il più grande mercato di Natale al coperto, ovvero oltre 2000 mq di struttura dove erano presenti, oltre alla casa di Babbo Natale, tante attrazioni, giochi, spazi dedicati agli animali, spazi dedicati agli addobbi natalizi, spazi dedicati al giardinaggio, una piazzetta riservata al ristoro e tanto altro ancora.
Il Natale a Dichio, il Villaggio di Babbo Natale, ha come sede il Dichio Garden Center presso il Centro Commerciale Venusio a Matera. E’ una manifestazione che “ha come obiettivo l’arricchimento culturale di quanti partecipano alle loro iniziative. Le loro attività sono rivolte ad un pubblico di adulti e di bambini con numerosi laboratori didattici, esperienze culturali e di divertimento, portando all’attenzione tante realtà imprenditoriali del territorio appulo-lucano sempre sotto la veste della tradizione natalizia locale”
Quest’anno, la manifestazione appena conclusa, era alla sua nona edizione.
Una grande opportunità per tante famiglie, tante coppie o tanti nonni per trascorrere dei momenti di svago e allegria all’interno di questa bellissima struttura.
Capita a tutti che prima di addobbare la casa a festa per il Natale, ci si mette alla ricerca di “particolari”, di oggetti nuovi o ricercati da inserire sul proprio albero o su un qualsiasi mobile di casa. Al Villaggio Dichio si aveva una vastità di scelta, una enormità di opportunità, per creare l’albero di Natale più bello, il presepe più originale, per abbellire la casa.
Molto spesso, durante le domeniche di Novembre e Dicembre, si vuole passare delle ore di svago e di tranquillità ma senza ovviamente assorbirsi il freddo che l’inverno è solito concedere. Al Villaggio Dichio con oltre 2000 mq si aveva l’opportunità di passare dei momenti di spensieratezza, in più poter vedere, toccare e respirare la magica atmosfera del Natale. E il suo profumo.
Per gli amanti del giardinaggio il Villaggio Dichio ti permetteva di trovare una infinità di strumenti, accessori per dedicarsi alla cura e alla miglioria del proprio giardino. Per chi non aveva questa passione, vedere esposti una serie di specie di fiori, di piante grasse o di piante classiche, ti invogliava a creare anche a te un piccolo angolo in casa dedicato al verde.
Sono in aumento gli amanti degli animali domestici, cani e gatti in prima linea, lo dicono le ricerche e le statistiche. Un italiano su tre ha un cane o un gatto in casa, io per primo.
Dal 20 Novembre scorso, il giorno del compleanno di mio figlio, ho in casa uno splendido esemplare di gatto persiano. Simba è il suo nome. Prima del 20 Novembre non avevo mai avuto la voglia, la possibilità, la necessità di adottare un animale domestico. Poi la voglia e la richiesta sempre più insistente di mio figlio Luigi, ci ha spinto, o meglio hanno spinto maggiormente mia moglie, alla ricerca di qualcuno che ci potesse aiutare.
Il caso ha voluto che dove lavora mia suocera, la signora che ci lavora con lei in cucina, avesse già un gatto femmina che aveva da poco partorito.
Il vedere il cucciolo di Simba in foto ci ha subito convinti che fosse lui il predestinato a entrare nella nostra casa e nella nostra famiglia.
Mi accorgo, a distanza di quasi due mesi, che in effetti avere un animale in casa ti porta un soggetto che in ogni momento della giornata, in ogni istante tu ritorni a casa, ogni qualvolta tu lo desideri, trovi un essere vivente che è disposto a farti le feste, a farsi accarezzare, a farsi coccolare. Al di là di qualsiasi cosa li possa succedere.
Per tutti gli amanti degli animali, ovvero quel 30% circa di italiani che hanno in casa un animale domestico, il Villaggio Dichio aveva un’ampia zona dedicata a loro. Cibo, strumenti per la loro cura, gabbie per pesci o uccelli, cibo. Insomma un’ottima opportunità per trovare ciò che ti poteva servire.
Il Villaggio Dichio aveva anche un reparto per oggetti e regali vari di casa. Prima dell’uscita, prima di andare via.
E il protagonista assoluto del Villaggio Dichio?
Non me lo sono dimenticato e l’ho appositamente tenuto in ultima considerazione per creare una cerca suspense.
Il Villaggio Dichio viene anche chiamato il Villaggio di Babbo Natale, come specificato all’inizio. E’ il luogo dove si può conoscere l’uomo più desiderato dai bambini. E’ il posto dove i bambini possono scrivere, francobollare e inviare le lettere da spedire a Babbo Natale.
Il Villaggio di Babbo Natale Dichio è il luogo che ospita la casa di Babbo Natale. Difatti, vicino alla piazzetta ristoro si ha l’accesso nella zona di maggior interesse per i bambini.
Questa parte del Villaggio ospita:
- il bosco incantato con gli gnomi,
- il baita salterello,
- il trenino di Babbo Natale,
- i giocattolai,
- la casa di Babbo Natale.
Una zona dove tutti i bambini potevano concedersi il giro sul trenino, divertirsi con i vari giochi, poter lasciare la letterina con le proprie richieste, avere a disposizione un laboratorio dove poter divertirsi nel colorare o creare dei piccoli lavoretti, un piccolo teatrino per spettacoli di magia e… trovare la tanto, cara, casa di Babbo Natale.
La casa di Babbo Natale era il luogo dove era possibile incontrare di persona l’uomo con la lunga barba bianca, vestito di rosso e con la pancia. L’uomo a cui i bambini ripongono tutti i loro desideri e le loro richieste di giochi da ricevere.
In una piccola stanza, con un letto e un comodino, un mobile e una comoda e grande sedia, c’era lui: Babbo Natale.
Babbo Natale ha aspettato sorridente e calmo tutti i bambini che volevano salutarlo, darli un bacio, lasciarli la loro letterina, guardarlo e adorarlo, farsi una foto con lui.
Per tutti i giorni in cui è stato aperto il Villaggio Dichio, tutti i bambini hanno avuto la possibilità di incontrare in carne ed ossa Babbo Natale.
Ma a differenza delle otto edizioni precedenti, quest’anno i bambini hanno trovato una bellissima sorpresa all’interno della casa di Babbo Natale.
Accanto al mobile, appena subito entrati nella casa, era posizionato il PhotoBooth di Flàshati Matera.
Addobbato anche lui a festa, in tema natalizio, il nostro PhotoBooth per oltre due mesi ha scattato, stampato e regalato le foto che i bambini si sono fatti con il caro Babbo Natale!
Nelle precedenti otto edizioni, le foto dei bimbi assieme a Babbo Natale venivano fatte esclusivamente con lo smartphone di papà o di mamma. La foto veniva vista subito dopo lo scatto, conservata poi nel cellulare di mamma o papà. E li rimaneva fin quando, mamma o papà, per recuperare spazio nella memoria del cellulare, veniva cancellata. E, di quel magico momento del tuo bimbo accanto a Babbo Natale, non ti rimaneva NULLA.
Quest’anno invece, nella nona edizione del Villaggio Dichio, chi voleva avere un ricordo tangibile e duraturo del magico incontro del bambino con Babbo Natale, aveva la possibilità, con solo 2 euro, di ricevere la foto cartacea e poterla conservare PER SEMPRE.
Sono stati creati 4 differenti layout grafici per l’occasione. Prima dello scatto, la mamma o il papà sceglieva quale layout preferiva. Il bambino si posizionava vicino a Babbo Natale o si sedeva sulle sue gambe, si premeva Start sullo schermo del PhotoBooth e si rimaneva in posa per 5 secondi. Si guardava lo scatto, si dava l’ok alla stampa se la foto era venuta bene e dopo 8 secondi la foto stampata usciva dall’apposito foro. La foto veniva consegnata e il bambino andava via super felice di avere un ricordo dell’incontro avuto con Babbo Natale.
873 bambini hanno avuto questa fantastica opportunità quest’anno: avere la foto cartacea dell’incontro con Babbo Natale.
Conservano ancora oggi e conserveranno per tutta la loro vita il segno concreto, la prova tangibile che hanno conosciuto di persona Babbo Natale e si sono fatti la foto con lui.
In assenza di Babbo Natale, alcuni dipendenti di Dichio ne approfittano per farsi una foto
Due operati dell’azienda Dichio si fotografano con Babbo Natale
Anche due ragazze addette al ricevimento dei bimbi ne approfittano per avere un ricordo con Babbo Natale
Il titolare, Giovanni Dichio, assieme a due responsabile dell’accoglienza bimbi
Le due responsabili dell’accoglienza bimbi si fotografano con Babbo Natale
Mauro Gadaleta