Chi sono

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Sono nato a Molfetta in provincia di Bari il 4 febbraio del 1979.

I miei genitori mi volevano cuoco ma a me come lavoro non piaceva.

Sotto casa dei miei genitori, abitava un informatore scientifico. Ero meravigliato da come era vestito quotidianamente, sempre in giacca e cravatta, ero impressionato dalle auto che guidava, ero affascinato dal suo entusiasmo: volevo diventare come lui! Avevo circa 10-12 anni in quel periodo e frequentavo le scuole elementari.

Fatto l’ultimo anno della scuola media, arriva il periodo di decisione sull’indirizzo di scuola superiore da fare. A me piacevano le materie tecniche, mi piaceva disegnare, andavo abbastanza bene in disegno. Scelsi così l’Istituto Tecnico per Geometri.

Dopo 5 anni di studi, tra alti e bassi e con una maturità raggiunta con il minimo indispensabile (38/60), il mio obiettivo era continuare la strada per diventare un geometra a tutti gli effetti.

Di studiare non mi andava un granché, anche se l’idea di fare l’università mi venne ma non ebbi mai lo stimolo giusto per iscrivermi. E poi non avevo mai le idee chiare su quale facoltà fare: architettura o ingegneria per continuare la strada intrapresa con la scuola superiore o buttarmi in qualche altra facoltà? Nel dubbio iniziai a fare il tirocinio da geometra in uno studio d’ingegneria a Molfetta.

Il tirocinio mi avrebbe consentito di effettuare degli esami per potermi iscrivere all’Albo dei Geometri e poter effettuare la professione da geometra individualmente.

Il tirocinio durò oltre il periodo necessario. Mi piaceva. In quegli anni ho imparato a utilizzare il programma AutoCAD e a disegnare anche in 3D; ero sui cantieri per visionare i lavori, coordinare le imprese; andavo negli appartamenti a disegnare le bozze per poi metterle sul programma di disegno. Era una vita che mi piaceva tra lavori in ufficio e disbrighi fuori.

Tutto molto bello, tranne la parte economica. La mia collaborazione con questo studio mi portò a poter svolgere gli esami per ottenere l’abilitazione: preso questo altro “pezzo di carta” ho continuato a lavorarci con la speranza che potessi incrementare i guadagni. Ma mi sbagliavo! I guadagni erano di poche centinaia di euro e a me non bastavano.

Nel frattempo, per arrotondare il misero guadagno da geometra, nei fine settimana lavoravo in una sala ricevimenti in cucina, settore manovalanza. E durante la stagione estiva, da giugno a settembre, facevo l’animatore turistico tramite un’agenzia di animazione di Bisceglie. Ho fatto l’animatore per sei estati, dal 2000 al 2005.

Un periodo meraviglioso della mia vita quello dell’animazione! Si guadagnava pochissimo ma in compenso trascorrevi le estati a divertirti e far divertire la gente. Un periodo fondamentale della mia vita per due motivi:

  • mi sbloccai caratterialmente diventando più estroverso
  • mi permise di conoscere mia moglie.

All’inizio del 2004 , un mio amico delle scuole superiori mi convince a fare un concorso nell’Esercito Italiano come Volontario in Ferma Breve e successivamente, tramite superamento di una graduatoria, il passaggio nella Guardia di Finanza.

Supero i test, supero le visite mediche e inizio questa nuova avventura ad agosto 2005. Sono stato prima a Montorio Veronese (VR), poi a Bracciano (RM), infine a Maniago (PN). Nel mentre una missione in Libano e viaggi in altri luoghi d’Italia per esercitazioni varie.

Purtroppo per 8 posti non entro in graduatoria per iniziare il corso nella Guardia di Finanza e cosi, non volendo continuare la mia vita come soldato nell’Esercito, mollo tutto e mi trasferisco a Policoro, la città di Martina, la ragazza che avevo conosciuto nell’ultimo anno di animazione, mia moglie dal 2013.

Qualche lavoretto sporadico per poi, assieme al padre di Martina, prendere in gestione un ristorante e tuffarmi nel settore della ristorazione. Un anno di gestione di un ristorante che non era, negli anni passati, mai andato bene. Lavoriamo benissimo l’estate ma durante i mesi invernali soffriamo la poca affluenza di clienti ma con le scadenze delle spese fisse sempre da rispettare e da pagare.

Alla fine dell’anno di gestione lasciamo il ristorante:

  1. non conviene tenerlo perché è un lavoro sacrificante con scarsi margini di guadagno, almeno a Policoro;
  2. la non volontà da parte mia e di Martina di continuare questo lavoro;
  3. la mia non possibilità a proseguire visto che ho iniziato il lavoro di agente di commercio con la Marr Spa.

Dal 28 maggio 2010 all’8 maggio del 2021 lavoro come venditore nell’azienda nazionale del foodservice, la Marr di Rimini. Ho rappresentato quest’azienda in Basilicata, precisamente nella provincia di Matera e lavoravo con la filiale della Calabria, quella sita a Spezzano Albanese.

Alla fine, grosso modo, avevo raggiunto e svolgevo il lavoro che avevo sognato da ragazzino. Non ero un informatore scientifico ma al 90% mi “ero avvicinato” a quello che da piccolo volevo fare.

E’ stato un lavoro che ho adorato. Facendo il venditore ero indipendente e potevo gestirmi le giornate e organizzarmi per raggiungere gli obiettivi che l’azienda mi dava.

Ero sempre in giro, percorrevo tantissimi chilometri all’anno e stavo a contatto sempre con gente nuova. Ero di supporto al ristoratore, al pizzaiolo, all’economo, all’imprenditore nel loro successo, perché il loro successo era anche il mio successo!

Nel 2020 il Covid19 ha compromesso e rovinato la mia “zona di confort”

Il fatturato calava, le difficoltà aumentavano e così ho deciso di cambiare nuovamente. Rimettermi in gioco e perseguire un altro sogno che avevo da bambino. Quello di guidare, di fare l’autista.

Dal 4 ottobre 2020 sto svolgendo la professione di autotrasportatore. Come da venditore, sono sempre in giro, percorro tantissimi chilometri e sono, in un certo senso, autonomo.

Dal 4 novembre 2017 sono diventato affiliato in Basilicata con l’azienda siciliana, la prima in Italia a diffondere il PhotoBooth, Flàshati PhotoBooth.

Volevo affiancare il mio lavoro di agente di commercio con una nuova attività per mettermi nuovamente in gioco e scoprire le mie doti e voglie di essere un imprenditore. Ho intrapreso questa nuova attività con il supporto di Martina e i risultati, il mio intuito, mi stanno dando ragione.

Mi piace leggere e sfogliando un mensili di business avevo scoperto il mondo del photobooth. Nata in America, la moda di farsi i selfie e stamparli al momento arriva anche in Italia. Mi documento, chiedo informazioni, inizio ad inviare richieste di notizie. A Settembre del 2017 ricevo la chiamata di Salvo, il titolare di Flàshati. Mi convince a buttarmi in questa nuova avventura, investo dei soldi. A meno di un anno gli impegni sono tanti, le soddisfazioni molte e le stime da parte della gente aumenta giorno per giorno.

Sono una persona positiva, abituata a non abituarsi, ad uscire dalla mia zona di confort per mettermi in gioco e imparare sempre cose nuove.

Questo sito è nato anche per questo motivo: aumentare il mio personal branding e riportare in esso la mia voglia di scrivere.