Autista

Gli svantaggi del fare il camionista

Come promesso, dopo aver elencato i 3 vantaggi che avevo individuato nel fare il lavoro del camionista, ecco l’elenco degli svantaggi di fare questo lavoro.

Nel precedente articolo avevo evidenziato che gli svantaggi fossero molti di più dei vantaggi cosi ho mantenuto la parola e, anziché elencare 3 svantaggi, ne ho individuato 4.

La solitudine

Fare il lavoro del camionista è positivo perché non è monotono come un classico lavoro d’ufficio ma comporta un aspetto negativo non da poco che secondo me è quello più triste: la solitudine.

Una solitudine che, per chi fa un lavoro di linea, può protrarsi per diversi giorni. Mi riferisco alla solitudine di rimanere lontano dai propri affetti personali: la famiglia.

Fare il camionista ti porta a viaggiare, a scoprire sempre posti nuovi, nuove persone, nuove città, magari nuove nazioni. Ma tutto questo ha un prezzo da pagare: essere fuori casa per giorni, settimane. 

Io personalmente ho deciso di fare il camionista di linea e dal lunedì al venerdì, è vero che sono indipendente, libero, faccio giornate sempre diverse tra loro, ma sono costretto a non vedere mia moglie e i miei bambini per 5 giorni alla settimana.

E’ l’aspetto negativo più evidente e logico, ed è il più triste da sopportare.

La poca retribuzione

Molti scelgono questo lavoro, io per primo, per poter guadagnare qualcosina in più a livello economico rispetto ad altri lavori.

E’ vero che sei costretto a rimanere fuori casa per diversi giorni ma almeno guadagni di più rispetto a chi fa un classico lavoro di 8 ore. Questo è quello che molti pensano, io per primo l’ho pensato all’inizio.

Ma, pensandoci bene e ragionandoci meglio, il “gioco non ne vale la candela”.

Per quello che facciamo, per le ore lavorate, per il tempo che passiamo sul posto di lavoro, la nostra retribuzione è decisamente inferiore a quello che ci dovrebbe essere dato.

La professionalità di un camionista è scarsamente in linea con quello che guadagna. Per non parlare poi degli aspetti previdenziali: una lampante controversia che non si riesce a comprendere.

La poca considerazione

Il camionista è l’ultima ruota del carro di tutta la filiera del trasporto. E’ il lavoro che assorbe tutte le inefficienze della catena. 

Se qualcosa non funziona, se va male un piccolo particolare di un settore della logistica, il camionista è colui che ne subisce maggiormente i problemi. E seppur è evidente a tutti questo aspetto, il camionista è anche quello che viene considerato meno di tutti.

Proprio la settimana scorsa io personalmente ne ho visto e subito le conseguenze.

Per mezzora non mi hanno permesso di scaricare un rimorchio, ho atteso il giorno seguente per poterlo fare. La mattina successiva, dopo la consueta registrazione, ho atteso 4 ore per poter terminare lo scarico. Il traffico sulla strada, i tempi di guida da rispettare con le dovute pause e il ritardo di cui sopra, si è ripercorso sul carico successivo e solo per puro caso sono riuscito a portarlo a termine.

Se non avessi ricaricato la colpa sarebbe stata solo la mia, ovvero del camionista.

I guai fisici

Stanno tutto il giorno in cabina e per molte ore alla guida, senza la possibilità di avere del tempo libero idoneo a poter fare della vera attività fisica, aggiungendosi a pranzi, cene o spuntini fatti in modo irregolare senza precisi tempi dedicati, portano a una scarsa gestione del proprio corpo e della propria salute fisica.

Naturalmente i rimedi ci sono e possono, con non poca difficoltà e buona volontà, essere applicati per un proprio rispetto per se stessi.

Una scarsa considerazione per il proprio corpo portano poi alla lunga a guai fisici sempre più gravi e difficili da sopportare. 


Mi sono volutamente concentrato su questi 4 aspetti, non ho voluto continuare.

Ogni lavoro ha i suoi pro e i suoi contro, inutile ribadirlo anche in questo articolo.